Secondo la tradizione tipica siciliana nella notte tra l’1 e il 2 Novembre, le anime dei defunti vanno a fare visita ai loro cari portando in dono ai bambini regali e dolciumi. La “festa de motti” come si dice a Catania, a differenza del culto di Halloween (che nasce da una leggenda irlandese arrivata negli Stati Uniti e diffusasi con la globalizzazione), assume un significato simbolico molto romantico e profondo. Proprio per questo, anche se la popolarità del tipico “dolcetto o scherzetto” ha raggiunto e contagiato in parte anche la Sicilia, la tradizione della festa dei morti è stata mantenuta dai Siciliani, che hanno ideato una serie di iniziative per tutelare la tradizione.
Catania, come naturalmente tutta la Sicilia, è la terra del cibo buono e del culto del mangiar bene, per chiunque venga a farci visita è molto difficile restare delusi. Quindi come da tradizione non poteva mancare l’occasione di preparare dei dolci tipici per la festa di Tutti i Santi.
Lasciatevi tentare dalle golosità del momento e assaggiate:
- Le ossa di morto, un dolce molto duro da masticare, fatto con farina e zucchero.
- Le rame di Napoli, un dolce catanese dal cuore morbido ricoperto di cacao, le cui origini risalgono al Regno delle due Sicilie.
- Gli nzuddi! I dolci tipici della tradizione catanese, inventati dalle suore vincenziane di Catania, a base di mandorle arance e cannella preparati apposta ogni anno solo per la festa dei morti.
L’ inaugurazione dell’edizione 2025 è prevista per domenica 26 ottobre, rigorosamente al parcheggio Fontanarossa. La fiera resterà aperta fino a martedì 4 novembre, con i seguenti orari:
- Festivi e prefestivi: 9:00 – 24:00;
- Feriali: 9:00 – 22:30