Nel frattempo, Fratelli d’Italia lo scorso weekend ha acceso i motori con la convention “Patrioti in Comune”, con più tricolori che in una finale dei Mondiali. Tra un applauso e una foto con la bandiera, sfilano i big: da Galvagno a La Russa e tutta la compagnia patriottica. Dall’altra parte, il Pd prova a farsi vedere e lancia segnali di vita politica: il deputato Arturo Scotto parla di “alleanza larga”. Larga quanto? Ancora non si sa, ma di certo abbastanza da far entrare chiunque non sia già scappato nel centrodestra. Perché sì, a Catania il centrodestra non ha bisogno di opposizione: se la crea da sola. Il deputato catanese Manlio Messina, ex Fratello d’Italia ha sparato a zero sul Presidente Renato Schifani, sostenuto dall’intera coalizione e dal suo ex partito. Nel frattempo, in consiglio comunale, Andrea Barresi se la prende col sindaco per la rimodulazione oraria delle strisce blu. Sul fronte sicurezza, il sindaco Trantino è volato al Viminale per incontrare il ministro Matteo Piantedosi. Obiettivo? Ottenere più forze dell’ordine. A dargli manforte, il presidente di Confcommercio Pietro Agen, che nel frattempo è stato alleggerito dei fari della propria auto — proprio mentre partecipava a un convegno sulla criminalità. Tra una polemica e l’altra, l’amministrazione prova a far respirare la città: 400 nuove piante piantumate in centro. Un segno di speranza? Ai posteri l’ardua sentenza. Per tutto il resto della saga della politica catanese restate sintonizzati su Dieci Catania, perché in fondo qui la politica è sempre uno spettacolo!