Un cammino che non parla solo di estetica, ma di forza, di dignità, di vita che riprende forma. Come mani che non creano solo bellezza, ma la riscoperta di chi sei, dopo tutto, nonostante tutto, rappresentando di fatto l’inizio di un nuovo capitolo che non nasconde le cicatrici, ma le rende belle, dei veri e propri punti di forza da cui ripartire più forti di prima.