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JOBEL, il progetto che dà una seconda chance

By 4 Dicembre 2025Diritti2 min di lettura

Dare una seconda possibilità ai giovani detenuti dell’istituto penitenziario minorile di diverse città: è questo l’obiettivo del progetto JOBEL promosso da Caritas italiana.

Un’iniziativa a cui aderisce anche l’IPM di Acireale e che mira al reinserimento sociale e allo sviluppo di diverse competenze professionali. Tra le attività: la mediazione culturale, il laboratorio di cucina e di clowterapia.

Il progetto Jobel

Il progetto, avviato a fine ottobre 2025 e attivo fino alla fine di settembre 2026, nasce dalla collaborazione tra Caritas Italiana, Caritas diocesane e cappellani degli IPM. L’obiettivo è favorire percorsi di reinserimento sociale, educativo e professionale attraverso interventi strutturati e continuativi. Le attività previste spaziano dalla formazione professionale all’accompagnamento allo studio, dall’orientamento al lavoro ai laboratori esperienziali. Sono inclusi anche percorsi di alfabetizzazione linguistica e finanziaria, tirocini, iniziative nelle comunità locali e progetti di narrazione e produzione video pensati per rafforzare l’autostima e la partecipazione attiva dei giovani.
JOBEL punta a costruire reti territoriali capaci di sostenere un reale cambiamento, mettendo al centro dignità, autonomia e responsabilità personale. L’approccio integrato tra istituzioni, volontariato e operatori penitenziari vuole offrire ai ragazzi strumenti concreti per immaginare e costruire un futuro diverso, riducendo il rischio di recidiva e favorendo una nuova integrazione nella vita sociale e lavorativa. L’iniziativa conferma il ruolo della diocesi acese e dell’IPM locale in un percorso condiviso che unisce accompagnamento educativo, attenzione alle fragilità e promozione di opportunità reali per i giovani coinvolti.